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Google, Internet, Jaiku, Stat, Tendenze, Web

Effetto Google

postgoogleku - effetto google Quello di fianco è un grafico delle attività di Jaiku nel momento in cui si è sparsa la notizia dell’acquisizione da parte di Google.
Molti l’avranno toccata con mano quell’impennata di post… la linea di sotto rappresenta l’arrivo di nuovi utenti, anch’essi in decisa crescita.
La linea superiore naturalmente comprende i post di chi ha sempre utilizzato Jaiku ma anche di quelli che avevano un account dormiente, che all’improvviso s’è impennato .

[via: JaikuFans.com | The Google Effect]

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Google, Jaiku, Twitter

Google compra Jaiku

e come non essere contento!! Ho smesso di usare Twitter da parecchio perché proprio non mi andavano giù le ripetute interruzioni , il modo il cui viene organizzato il flusso di dati, il fatto che era nato per uno scopo e poi per la sua grande flessibilità veniva usato per tutt’altro, il che non credo sia sbagliato ma genera solo tanta confusione e basta. Chiedetelo a chi ha più di 300 follower se è facile seguire una conversazione o un flusso di informazione.

Con Jaiku mi son trovato bene fin dal primo momento, ricordo che c’è stato un giorno in cui Twitter non funzionava, allora in massa si sono spostati su Jaiku… così giusto per provarlo, quasi tutti rimasero insoddisfatti della cosa, non appena Twitter tornò su, tutti ritornarono a loro posto e su Jaiku non rimase quasi nessuno. In tanti non riuscirono a ambientarsi… capisco che restarono solo pochissime ore ma questo accadde soprattutto perché Jaiku e Twitter pur facendo la stessa cosa la fanno in un modo profondamente diverso… o meglio hanno un’organizzazione dell’informazione molto diversa, si è una questione di architettura dell’informazione.

Jaiku ha i commenti, il che permette di intavolare discussioni che possono protrarsi molto a lungo, permettendo grazie al post genitore di ritrovare tutti i commenti figli, in Twitter questo non esiste (o almeno credo – l’hanno cambiato ultimamente?)

Il rimando @ l’hanno aggiunto da poco, ma devo dire che non serva quasi a niente visto che il rimando al post referente lo offre il link del commento.

Ci sono i canali, per il momento sono quasi un tutt’uno con il flusso di dati principale, in pratica ad ogni post si può associare un canale, il risultato è un tantinello confuso ma basterebbe filtrare i messaggi del del flusso principale da quello dei canali … o far decidere ai canali cosa fare dei post che contiene. La possibilità di canali privati sarebbe l’ottimo.

Jaiku è un vero e proprio Life-Stream in grado di tener traccia di ogni nostro contenuto pescando gli stessi dai feed dei nostri servizi, Twitter non fa queste cose, lo si deve fare a mano o usare applicazioni web appositamente studiate

Nelle ultime modifiche arrivate qualche settimana fa finalmente hanno dato una bella ritoccatina alla gestione dei Friends/Followers cosa che prima era ingestibile.

Poi continuo che ora devo andare 😀

Continuando (e riprendendo un post/bozza di qualche giorno fa…)

Qualche giorno fa leggevo sul blog di Elena di Twitter e di qualche polemica nata intorno ad esso, le dissi che avrei scritto qualche cosa, lo feci, ma parte del post ancora vegetava nelle bozze, credo sia una buona occasione per rispolverare quello che avevo scritto:

Leggo tre post di Elena:

Da essi sono rimbalzato a questo:

E poi vedo che in rete girano e rigirano tumblerate del genere.

Su Twitter c’è un problema. C’è sempre stato… il suo “essere”, la sua “essenza”. Se chiedete a chi su twitter non c’è di entrare a far parte delle comunity vi risponderà “no, no, e poi a che serve? non ne vedo l’utilità“, il 90% delle persone a cui l’ho proposto, bene o male, ha risposto così…

Poi se si leggono i commenti dei post che 6, 7 mesi fa parlavano di twitter ci si accorge che tante di quelle persone schizzinose che non volevano avere assolutamente niente a che fare con twitter ora sono lì a twittare.

Quando ho cominciato a provarlo ed utilizzarlo intensivamente dicevo roba del genere: “è uno strumento che lo puoi piegare alle tue esigenze” quindi continuavo “… è una chat, … è un sistema di microbogging, … è un minibookmarks” … e chi più ne ha più ne metta. Insomma ero più che soddisfatto.

Il post/bozza finisce qui… il continuo sarebbe stato questo post, al descrizione dei servizio che Jaiku offre e le sottili differenze che ci sono tra i due sistemi. L’acquisto da parte di Google è stato un buon motivo per riprendere il post di sopra.
Vorrei anche citare quest: SKY TG24 “Reporter Diffuso”: Google compra Jaiku dove ad un certo punto viene detto:

Perché poi Google abbia comprato Jaiku e non Twitter (o Pownce?)?
Prodotto a detta di molti più evoluto, possibili altre trattative di Twitter in corso, migliore integrazione con il mondo Google…o magari Larry e Sergey han solo tirato una monetina per divertirsi?

Ecco… dopo aver passato sei mesi su Jaiku posso capire perché Google abbiamo fato il primo passo con Jaiku e non con Twitter… credo per il semplice motivo che Jaiku è meglio strutturato pur avendo ancora qualche cose da migliorare. Insomma ci sono ottime fondamenta su cui poter lavorare. Non credo nelle prestazioni migliori, cioè che Jaiku è più veloce ecc. ecc., anche perché è un discorso molto relativo, tutto il sistema un volta trasferito sulle piattaforme di Google non credo soffrirà più di quei collassi che ogni fanno disperare tanti utenti.

Poi voglio proprio vedere come integreranno i vari servizi, e finalmente le prospettive per un gPhone ed eventuali servizi sono molto più nitide e allettanti di una volta.

Qualche cosa simpatica

  • Quando abbandonai Twitter creai due account e li misi in loop, così tanto per fare un dispetto al sistema sempre in crisi per colpa degli utenti che twittavano troppo, gli account sono ancora lì che si sparano messaggi a vicenda attraverso Twitterfeed ad oggi siamo a 1746 messaggi automatici che recitano solo loop_a, loop_b. Gli account son loop_a e loop_b, sono lì dal 25 maggio 2007, giorno in cui mi allontanai da twitter
  • Monopolizzazione di JaikuDa qualche giorno, insieme agli amici si cercava di monopolizzare l’Explore di Jaiku, una classifica dei post più interessanti (commentati) del sistema. Oggi quando è stato dato l’annuncio avevamo in classifica 3 post su 5 😛 (italiani cazzari :lol:).
  • Non so se sia normale ma Jaiku sono diverse settimane che ha un particolare feeling con Google, è accaduto più volte di ritrovare post appena pubblicati (1,2 minuti…) con la ricerca di una parola chiave contenuta nel post. (mi sono capito solo io 😆 )

Altri link:

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Batteria

Una batteria che dura 30 anni

Questa potrebbe essere la batteri del futuro… dura 30 anni, quindi non c’è bisogno di ricarica, non inquina, i processi che producono l’energia non sono frutto di processi chimici, quindi non è neanche tossica… si parla di radioisotopi, generatori betavoltaici  e decadimenti beta … tutte cose già conosciute utilizzate da anni negli ambienti aerospaziali.

Data l’alto valore tecnico della materia mi fermo qui, così evito di dire boiate e quoto quanto riporta la notizia e vi reindirizzo alla pagina della notizia: Scientists Invent 30 Year Continuous Power Laptop Battery

[via:Fantastic battery life :: Adam Kalsey / waffle → Now That’s Battery Life]

Up-Date:
Vedo solo ora che ne parla il Corriere della Sera:
Corriere della Sera – Vitadigitale

Mentre hwupgrade ne ha parlato già qualche giorno fa, dandone anche una accurata descrizione dei processi (non come me 😆 ) ed una critica allo notizia stessa tesa a ridimensionare le cose:
30 anni di autonomia per le batterie? Forse no…

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Avatar

Doppelme

Quello di fianco è il mio avatar reliazzato attraverso i servizio offerti da doppelme. Continuo a preferire WeeWorld ma questo non è poi così male.

L’applicazione offre svariate personalizzazioni , capelli, espressioni del viso, vestiti, oggettistica e cazzi vari. E’ possibile creare più avatar ed usarli contemporaneamente attraverso il codice fornito per la pubblicazione. Il codice è personalizzabile come sono personalizzabili i formati delle immagini fornite.

In più per incrementare il passaparola c’è la possibilità di creare gruppi, più che altro gruppetti di amici ed ottenere un codice html personalizzato per il gruppo. Invitando altre persone è possibile guadagnare punti e sbloccare funzionalità e caratteristiche altrimenti nascoste.

Di seguito l’interfaccia di personalizzazione, meno belle di quella di WeeWorld ma molto più veloce e leggera.

doppelme

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Politica

Segni distinitivi

Cito quanto è riportato su IGN:

Roma, 3 ott. (Adnkronos) – Scintille alla Camera durante il Question time di oggi tra il presidente Fausto Bertinotti e il capogruppo dei Popolari-Udeur Mauro Fabris. Oggetto del contendere una pashmina bordeaux indossata dai deputati del partito di Clemente Mastella per testimoniare la solidarieta’ al popolo birmano. Al momento di dare la parola a Fabris che doveva illustrare l’interrogazione del suo partito sulla vicenda dei voli di stato, Bertinotti lo ha invitato a togliersi la sciarpa, ricordando che non e’ consentito indossare “segni distintivi”. Una disciplina da tenere in particolare considerazione, visto che la seduta veniva trasmessa in diretta televisiva.

[via: Wittgenstein]

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