Editoria, leggi, Levi-Prodi, Politica

La legge Levi-Prodi – la Rete è incazzata

Prima che incominciate a leggere sappiate che già ci hanno ripensato:  Gentiloni: “dietro front!”, ora potete continuare 🙂

Ieri dopo aver velocemente appuntato questo: Ma stiamo scherzando !?!? sono arrivate segnalazioni di due diverse petizioni… ho firmato entrambe, si trovano qui:

Su wikipedia c’è a disposizione una pagina freschissima riguardante Ricardo Franco Levi. Dopo le solite notizie biografiche è possibile scaricare il pdf con il testo del disegna di legge direttamente da goverrno.it.

Una volta su governo.it ho provato il loro motore di ricerca, funziona benissimo! Governo Italiano – ricerca per Ricardo Franco Levi dove dono riportati tutti gli interventi. In particolare:

Vabbè…

Di seguito riporto (copiato paro paro alle 8.35) i links che blogbabel pubblica per la notizia che fa riferimento all’articolo di Repubblica.it Il governo riforma l’editoria Burocrazia sul web? Allarme in rete

Ultima, ultima cosa quoto Antonio di Pietro che nel post dedicato alla vicenda dice:

Ho letto il testo oggi per la prima volta e la mia opinione è che vada immediatamente bloccato il disegno di legge che, nei fatti, metterebbe sotto tutela Internet in Italia e ne provocherebbe probabilmente la fine.E’ una legge liberticida, contro l’informazione libera e contro i blogger che ogni giorno pubblicano articoli mai riportati da giornali e televisioni.
Io faccio parte del Governo e mi prendo le mie responsabilità per non aver intercettato il disegno di legge, ma per quanto mi riguarda questa legge non passerà mai, anche a costo di mettere in discussione l’appoggio dell’Italia dei Valori al Governo.

Update (importante):

ho di nuovo aggiornato la lista, sempre copiandola da blogbabel. I blogger continuano a parlare della vicenda e la cosa curiosa (almeno per me) è vedere come tutti linkando tutti sono riusciti ad alzare l’attenzione sul problema in pochissimo tempo, tanto che il ministro Gentiloni è stato costretto ad ufficializzare l’errore. (ma anche su questo ci sarebbe da discutere)

Update:

Dietro Front e ultime considerazioni: Gentiloni: “dietro front!”

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